BACH&BACH

Pagine corali dall’ archivio di casa Bach

Nel corso dell'anno 2009, i mottetti degli avi di Bach, hanno costituito la base del repertorio presentato dalla Corale Polifonica in numerosi concerti: Torino, La Spezia, Mondovì, Sommariva Bosco.
Affascinati dalla bellezza e dalla profondità di queste musiche, i coristi hanno voluto realizzare un Cd che documentasse questa esperienza. Ecco quindi, dopo alcuni anni, una nuova produzione discografica !

Il contenuto del disco

- J. Michael Bach (1648 - 1694) - Das Blut Jesu Christi a 5 voci

- J. Michael Bach (1648 - 1694) - Sei, lieber Tag, willkommen a 6 voci

- J. Michael Bach (1648 - 1694) - Ich weiss, dass mein Erlöser lebt a 5 voci

- J. Michael Bach (1648 - 1694) - Halt, was du hast a 8 voci

- J. Ludwig Bach (1677 - 1731) - Unsere Trübsal a 6 voci

- J. Christoph Bach (1642 - 1703) - Ich lasse dich nicht a 8 voci

- J. Ludwig Bach (1677 - 1731) - Das ist meine freude a 8 voci

- J. Sebastian Bach (1685 - 1750) - O Jesulein süß a 4 voci

I Bach costituiscono un esempio di dinastia musicale unico nella storia, per longevità, continuità e livello qualitativo della loro composita attività. Johann Sebastian ne è l’espressione più alta, ma prima e dopo di lui essa annovera musicisti di tutto rispetto, che nel corso di oltre quattro secoli (dal Cinquecento al Novecento) contribuirono con orgoglio ed infaticabile dedizione a dar lustro alla casata, sino a renderla nobilissima. Lo stesso Johann Sebastian si rivelò perfettamente consapevole del peso e dell’importanza della tradizione musicale familiare che aveva alle spalle. Lo si evince, in particolare, dalla documentata permanenza, presso il suo archivio personale, di numerose partiture manoscritte dei compositori più anziani della famiglia, e dai giudizi lusinghieri che egli espresse su alcuni di essi.Johann Christoph, cugino del padre di Johann Sebastian, viene considerato il più importante membro della famiglia prima di Johann Sebastian. Questi potè giovarsi dei suoi preziosi insegnamenti ed ebbe modo di tramandarci il proprio sincero apprezzamento per lui stimandolo “profondo compositore”. Il mottetto in programma, Ich lasse dich nicht, è stato a lungo ritenuto opera giovanile di Johann Sebastian (che si limitò ad aggiungervi un corale conclusivo, ora espunto), e ciò ne conferma inequivocabilmente la notevole fattura. Johann Michael è fratello di Johann Christoph. Johann Sebastian divenne suo genero, avendone sposato la figlia Maria Barbara, e arrivò a definirlo “abile compositore”. Johann Ludwig fu autore di pregevoli mottetti e di cantate sacre che godettero del favore di Johann Sebastian, suo lontanissimo cugino, il quale non esitò ad eseguirne alcune durante la propria attività a Lipsia.Il genere del mottetto polifonico, in prevalenza a doppio coro, illustra al meglio la maestria contrappuntistica di questi compositori, nonché la vitalità di un fermento creativo che ha radici familistiche e che in Johann Sebastian troverà il suo massimo compimento. O Jesulein süss (BWV 493) illustra una produzione musicale di ispirazione religiosa che, in seno al luteranesimo, si sviluppò parallelamente a quella liturgico-iustituzionale. Quest’ultima era costituita in prevalenza da cantate e mottetti che, oltre a basarsi su testi dal rigoroso impianto teologico, richiedevano complessi vocali e strumentali altamente specializzati. Tali caratteristiche di fatto riducevano fortemente la partecipazione attiva dei fedeli, che rischiavano di sentirsi esclusi da una comprensione piena del rito, sul piano concettuale in generale e su quello musicale in particolare (l’assemblea si limitava ad intonare alcuni corali, monodici o in stile omoritmico). Grazie anche agli allora dilaganti fermenti pietistici, si diffusero al tempo di Bach pratiche devozionali volte ad un maggior coinvolgimento dei credenti, attraverso la valorizzazione degli aspetti psicologici ed emozionali inerenti alla sfera individuale della fede. Coltivate da ristrette comunità, per lo più tra le mura domestiche, esse prevedevano l’intonazione di melodie spirituali (geistliche Lieder), talvolta armonizzate nello stile del corale semplice, su testi poetici dal tono intimistico, colloquiale, scevro da sentenziosità teologali. O Jesulein süss è tratto da una raccolta di canti pubblicata nel 1736 e destinata a soddisfare le esigenze paraliturgiche di cui si è detto. Bach, pur limitandosi ad armonizzare una melodia anonima, vi ha impresso la cifra del suo inconfondibile stile, in cui la pur sobria conduzione contrappuntistica genera una gamma variegata e preziosa di sfumature armoniche.

Paolo Tonini Bossi

Hanno preso parte alla realizzazione del progetto

Soprani

Elsa Battaglino, Romina Battaglino *, Lucia Bergamo, Ivana Capriolo, Paola Destefanis,Giovanna Garza, Silvia Massarenti, Maria Teresa Nesci*, Federica Rocco, Cristina Rubinetto

Contralti

Sabrina Appendino, Maria Teresa Beltrando, Elena Bono, Mara Borsello*, Federica Emanuel,Irina Neretina*, Anna Prochet, Eleonora Sesso

Tenori

Alessandro Baudino*, Domenico Bertolusso, Nello Demichelis, Pierluigi Giachetto,Luciano Greco, Mario Morra, Fabrizio Nasali *, Matteo Olivero, Michele Ravera

Bassi

Ernesto Alasia, Lucio Arese, Alessandro Aubert, Luciano Fava, Alessandro Ferrero,Ermanno Lo Gatto*, Enrico Penolazzi, Marco Sibona

*solisti

Direttore
Elena Camoletto